Copyright 1994 by Karl Hans Welz

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MAGIA DEL FUTURO

Di Karl Hans Welz


LEZIONE1




Benvenuti! Questo Corso non è una semplice introduzione alla Magia, non ha niente a che fare con i libri che chiacchierano di Magia, dove trovi all'inizio discorsi sulla spiritualità della Magia, poi un disegno dell'Albero della Vita per finire elaborate descrizioni di Rituali. La Magia esiste molto prima dell'invenzione dell'Albero della Vita. Quasi tutti i più potenti Maghi del pianeta non lo conoscono affatto. Questa "Mancanza di Conoscenza " non inibisce affatto i Loro poteri. Evidentemente esistono alcuni principi in Magia che vanno ben aldilà dei credi religiosi. Deve esistere quindi una Scienza Magica, dal cui " Principio Comune di Funzionamento " ( PCF ), possiamo dedurre le Leggi. Credere che L'Albero della Vita, o un altro simbolo religioso, sia la Magia, equivale a credere che una mappa sia il territorio che essa descrive. Anche se questa identificazione può essere utile, è comunque sempre sbagliata. I Sistemi magici che hanno la loro base nell'Albero della Vita, sono utili e, in qualche modo, onnicomprensivi. In definitiva: L'Albero della Vita non è l'universo, è solo una mappa di esso ad uso dei maghi. Ai tempi di oggi si vedono Sistemi di Magia nuovi, mai prima uditi, allo stesso tempo gli studenti di magia hanno accesso ad un'ampia varietà di altri Sistemi. La maggior parte di Essi non c'entra niente con la religione Giudeo - Cristiana, sono anzi incompatibili con essa, ma ugualmente potenti ed allo stesso grado di spiritualità. E' mio parere che l'Albero della Vita e tutti gli altri sistemi religiosi non siano necessari al Mago del 3° millennio, che pratica la Magia su basi scientifiche. La Magia è una vera scienza, non un atto religioso come creduto finora. Nel passato la Magia era proibita ed i Maghi la velavano con forme religiose ora, ai giorni nostri, non è più così. Ti mostrerò il perché. In Questo corso imparerai I Principi Comuni di Funzionamento, uguali in tutti i sistemi magici. E' un approccio moderno che trascende ogni rapporto tra pratica magica e credi religiosi e ti farà comprendere tutti i meccanismi di quello che chiamiamo: Magia. Capirai che ogni religione ha il suo modo di agire, ma tu non avrai bisogno di esse per essere un MAGO. Se vuoi fare un giro in automobile non hai bisogno di pregare per partire, il motore si accenderà semplicemente girando la chiave. E' lo stesso in Magia. Una volta conosciuti i principi, potrai lavorare ed agire senza nessun rituale a sfondo religioso. Essere maghi senza la zavorra dei rituali ha un altro vantaggio. La libertà di pensiero conduce alla scoperta di nuove e più potenti metodi di lavoro. E' risaputo che ogni tradizione ha sempre bloccato l'avanzamento tecnologico e la religione stessa ha sempre avversato la scienza. " La Purezza della Tradizione " e i credi sull'infallibilità di alcuni libri, ispirati direttamente dalla divinità, conducono invariabilmente al rifiuto di nuove idee e all'uccisione di chi le porta avanti. Ogni tradizione non sopravvive al libero pensiero. Perciò i tradizionalisti, che mancano di creatività, sono sempre ostili al progresso. Se vuoi essere un Mago, strappati di dosso la corazza che la tradizione ti ha imposto. Nostro scopo è darti le basi scientifiche ed una guida per sviluppare le tue capacità.

Non voglio bloccarti con una definizione di questa parola. Sai che con essa descriviamo una specifica classe di pratiche atte a perseguire dei cambiamenti. Di seguito esamineremo quali pratiche cadono sotto la definizione di Magia e quali sono i componenti di esse. D'ora in poi svilupperemo una mappature elementare, una teoria, che ti aiuterà a capire le varie tecnologie, o sistemi magici, ed a sviluppare le tue capacità. Cominciamo descrivendone alcune:

1° Caso: Un antico rimedio per guarire una persona è quello di prendere 7 capelli e nasconderli in un buco fatto su di un grande albero, tappare il buco con del legno del medesimo albero. La persona si sentirà subito meglio.

2° Caso: Una strega fabbrica una bambola, ci mette unghie, capelli e indumenti di una persona, la seppellisce in una tomba, questa persona si sentirà male, potrà perfino morire.

3° Caso: Un antico rimedio contro le ferite purulente: prendi un po' del pus dalla ferita con del cotone, mettilo nel solfato di rame. La ferita guarirà molto più velocemente.

4° Caso: Sistema un Altare con candele, incenso ecc. Su di un pezzo di carta disegna delle lettere. A destra e a sinistra del quadrato scrivi il nome della persona da far innamorare. Proietta la tua Energia sul foglio. Brucia la carta.

5° Caso: Uno specialista di radionica prende una delle sue macchine. Con l'aiuto di un pendolo o del quadrato di acciaio disposto sulla macchina, determina il giusto valore di pulsazione. Mette la foto della persona su quel quadrato e lascia acceso finché non ottiene il risultato.

Caso 6°: In Chiesa un sacerdote prega per la guarigione di una persona lontana, ottiene risultati.


Cosa hanno in comune questi casi? La prima cosa che viene in mente è: LA MAGIA E' AZIONE, con lo scopo di portare un cambiamento su di una persona, su di un gruppo oppure su di una situazione. Cercare di cambiare le cose è innato negli uomini, è così che interagiscono con l'ambiente. Il secondo punto in comune è: tutti gli obiettivi sono distanti. Diciamo allora che : LA MAGIA E' AZIONE A DISTANZA. E anche: LA DISTANZA FISICA E' IRRILEVANTE NELL'AZIONE MAGICA. Grazie a questo possiamo agire anche a distanza.


Consideriamo ora un terzo fattore: In tutti questi casi l'Operatore usa qualcosa che rappresenta l'Obiettivo.

Caso N°1: Sette capelli ( con i follicoli ).

Caso N°2: Capelli e unghie delle dita.

Caso N°3: Gli stessi batteri che stanno nella ferita.

Caso N°4: I nomi dell'obiettivo e l'immaginazione dell'Operatore .

Caso N°5: La foto della persona.

Caso N°6: L'immaginazione collettiva.

I Maghi chiamano questi collegamenti: " Collegamento Fisico ". Per i nostri scopi di razionalizzare la Magia preferiamo la frase: " Collegamenti Strutturali ". Detto Collegamento Strutturale va dal puramente fisico al puramente mentale. Analizzando i casi di cui sopra, arriviamo anche alla seguente conclusione: IL COLLEGAMENTO STRUTTURALE RENDE LA DISTANZA FISICA IRRILEVANTE. Ridefiniamo la Magia: LA MAGIA PUO' AGIRE SU TUTTO l'UNIVERSO. QUESTA AZIONE E' RESA POSSIBILE GRAZIE AL COLLEGAMENTO STRUTTURALE. Come possiamo determinare la natura di questa azione? In ognuno dei casi sopra possiamo trovare qualcosa che simula lo scopo desiderato. Il modo con cui l'Operatore simula lo scopo desiderato è simile a quello con cui stabilisce un contatto con l'Obiettivo.

Caso N°1: La salute dell'Albero.

Caso N°2: La bambola che si rovina nella tomba.

Caso N°3: Gli stessi batteri che stanno nella ferita distrutti dal solfato di rame.

Caso N°4: I Quadrati Magici .

Caso N°5: Il settaggio della macchina.

Caso N°6: La volontà di guarire espressa dalla folla.

Ovviamente anche la natura dell'azione è strutturale. Ciò significa che, agendo magicamente, tu dovrai lavorare con due collegamenti: uno rappresentante l'obiettivo, l'altro lo scopo desiderato.

Facciamoci ora la seguente domanda: Come è possibile l'azione a distanza e cosa determina il successo di questa ? Per avere una risposta dovremo raffrontare le azioni coronate da successo con quelle ché hanno fallito. Nel tempo i Maghi hanno capito che il fallimento è dovuto a due motivi: 1. Difese psichiche, blocchi mentali o altre interferenze. 2. Insufficiente Energia Psichica da parte dell'Operatore. Il primo punto sarà oggetto di una lezione successiva. Studiamo ora le difese psichiche e il modo di aggirare le interferenze. Il secondo punto richiede ulteriori esami. Analizziamo cosa fanno i Maghi nell'esercizio della loro Arte.

Caso N° 1: Il mago non fa nulla. Agirà il potere dell'Albero?

Caso N° 2: L'Azione ha effetto anche se il mago usa pochissima Energia Psichica. Il successo è dovuti a buoni Collegamenti Strutturali, ad esempio: capelli, unghie e vesti.

Caso N° 3: Non è necessaria Energia Psichica.

Caso N° 4: L'Azione ha successo soltanto se il Mago crea e proietta molta Energia Psichica.

Caso N° 5: Sembra che Operatori allenati e persone molto emotive abbiamo più successo usando apparecchi radionici.

Caso N° 6: In un ambiente carico di carisma l'Energia Psichica è al suo massimo.

I Maghi hanno sempre conosciuto la necessità di sviluppare un'enorme Energia Psichica, o Poteri Magici, per avere successo. Soltanto se il Collegamento Strutturale è ottimo e si dispone di una potentissima fonte di Energia, non si ha la necessità di sviluppare questi poteri. Sanno benissimo che l'Energia Psichica è il mezzo attraverso cui l'Azione Magica è possibile. I nostri ricercatori hanno dimostrato che perfino la Vita sarebbe impossibile senza l'interazione con un ambiente lontano. NON C'E' VITA SENZA MAGIA!

Un potente campo di Energia Vitale permette una veloce Azione Magica. Più forte è il campo connesso all'Obiettivo, più potente sarà il risultato. Questa Energia Vitale ha molti nomi: Chi, Potere Psichico, Potere Magico, Mana, Prana.

Da noi in occidente, gli scienziati hanno costruito modelli matematici di questi campi, questi si accordano con le conoscenze scientifiche dei loro tempi. Il modello scientifico ha molti vantaggi. Soprattutto quello di sviluppare nuove tecnologie basandosi su di esso. Ciò è valido per la Magia come per la Fisica o la Chimica. La prima persona che sviluppo un modello scientifico dei campi di Energia Vitale fu Franz Anton Mesmer. Chiamo l'Energia Vitale " Magnetismo Animale " e sviluppò metodi per guarire le persone magnetizzandole, coniò per l'occasione il termine mesmerizzandole. Costruì anche delle macchine che guarivano. Questi apparecchi erano composti da cilindri di legno pieni di limatura di ferro con bacchette, sempre di ferro, che uscivano dal cilindro. Le persone guarivano tenendo queste barre in mano. Il barone Von Reichenbach Chiamò l'Energia Vitale " Forza Odica ". Compì molti esperimenti usando sensitivi e sviluppò una buona teoria riguardo a questa Energia. Wilhelm Reich Chiamò l'Energia Vitale " Orgone " e ne ampliò la descrizione delle caratteristiche. La sua teoria rimase la più avanzata fino alla scoperta della matematica dell'Iper Spazio. Inventò l'Accumulatore Orgonico e lo usò per guarire le persone trasferendo loro questa energia. Tutti i maghi sanno che l'Energia Vitale è necessaria per compiere il lavoro. Lo sanno in modo intuitivo e sono in grado di percepirla. Sulla base di un'esperienza millenaria conoscono molti modi per ottenerla. Con il canto, con forti emozioni, con rituali di gruppo, magia sessuale e sacrifici animali. Un metodo eccellente per avere un continuo e abbondante flusso di energia è usate il Generatore Energetico di Welz. Potrai chiedere maggiori delucidazioni chiamando la HSTCI ai seguenti numeri telefonici

(770) 650 2046 (Stati Uniti, Atlanta, Georgia) oppure scrivendo a: HSCTI PO Box 1298, Woodstock, GA 30188.
Italia: 06 21 800 567

Siamo pronti ad espandere la nostra definizione di Magia:
MAGIA E' L'AZIONE VERSO UN OBIETTIVO, CON IL SUPPORTO DI COLLEGAMENTI STRUTTURALI ED ENERGIA VITALE.
La distanza fisica è irrilevante. Ciò che conta è la potenza dell'Energia Vitale impiegata e l'accuratezza dei Collegamenti Strutturali. Per comprendere i procedimenti magici, dobbiamo prima studiare profondamente le caratteristiche dell'Energia Vitale e la natura dei Collegamenti Strutturali, passando poi ai modi per creare entrambi. Appreso ciò potremo compiere ogni Rito con successo e vedremo la Magia sotto forma di scienza, coi suoi metodi, le sue teorie, la sua prassi invece di vederla come una cosa misteriosa e sfuggente, imprigionata in strutture religiose distorte e senza luce. Dopo aver acquisito questa cultura di base, procederemo al potenziamento delle nostre capacità sensoriali, vedendo così gli effetti dei nostri atti proprio mentre si compiono . E' sempre meglio " Vedere " l'obiettivo invece che sparare alla cieca. Essere capaci di armonizzarci coll'azione ci permetterà di vederne gli effetti proprio mentre si agisce.

Lezione 2